DELIZIA

(Katsushika Hokusai, The Dream of the Fisherman’s Wife from Kinoe no Komatsu, ca.1814)

     "Je veux m'abstraire vers vos cuisses et vos fesses.
Putains, du seul vrai
Dieu seules prêtresses vraies,
Beautés mûres ou non, novices ou professes, 
ô ne vivre plus qu'en vos fentes et vos raies!"
(Overture - Paul Verlaine)


Nel tuo languido silvestre bruco,
il mosto succo del tuo piacer induco,
l'ardore scovato liquefatto saggio,
della procace tortura del desiderio paggio.


Mi volti le spalle: un invito a lambire il tuo corpo alabastro.
E mi reco al capezzale del tuo sesso.
La mia lingua, come un pastello di cera,
si liquefa, via via che circoscrive la zona erogena 
del tuo piacere svelato.


Tutta la natura vibra, 
una brezza si insinua attraverso la finestra
mentre ci schiudiamo, come rugiadi boccioli.
Il vento bisbiglia, testimone delle nostre voglie.


E s'irradia nell'etere 
il segreto
del tuo nudo piacere.









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